I luoghi dell’amianto: un materiale da segnalare

I luoghi dell'amianto: un materiale da segnalare

L’amianto è un materiale pericoloso che si trova all’interno di numerosi settori produttivi: l’edilizia, l’industria e alcuni oggetti che usiamo quotidianamente potrebbero contenere questo materiale altamente tossico. Il suo uso più diffuso, ha visto l’impiego con il cemento, con il quale ha costituito una combo che  ha dato vita ad un materiale oggi altamente proibito ai sensi della legge, ovvero l’eternit. Con questo sono state realizzate lastre ondulate, per la copertura di edifici industriali e prefabbricati che hanno portato ad una profonda inaffidabilità sociale nei confronti dell’edilizia. In passato, essendo l’amianto resistente alle pressioni e agli attacchi corrosivi, questo materiale è stato impiegato addirittura nella realizzazione di acquedotti e serbatoi d’acqua, costituendo un grande problema per l’aspetto sanitario di numerose realtà territoriali. Nel settore industriale l’amianto invece è stato utilizzato per produrre numerosi oggetti, specialmente isolanti termici e tessuti. Questi ultimi sono spesso stati impiegati nella realizzazione di corde, guaine per copertura elettrica e nastri: potevamo mai immaginare che un materiale così pericoloso facesse parte della quotidianità dei cittadini del passato e che potrebbe ancora oggi circondarci?

Le tipologie dell’amianto nelle costruzioni

Nella costruzioni di alloggi, sono stati principalmente due i materiali su cui stare attenti: l’amianto legato e l’amianto friabile. Il primo è depositario di un’alta una percentuale di fibre di amianto incorporate all’interno di una matrice e, nell’ex commercio, corrispondeva all’amianto più frequente per la costruzione di alloggi residenziali. A tal proposito, anche numerosi pannelli isolanti utilizzati per la protezione antincendio e per l’isolamento acustico erano, in passato, realizzati con materiali in amianto saldamente legati. I materiali a base di amianto non legati, diversamente,  sono reperibili nelle realtà residenziali e sono stati utilizzati principalmente in ambienti commerciali e industriali, sempre riguardo l’ambito della protezione antincendio, all’insaputa di tutti i clienti che non erano ancora a conoscenza della pericolosità dell’amianto. Questo materiale è considerato altamente pericoloso soltanto da pochi decenni, a causa del fatto che si è scoperto che   le fibre dell’amianto si disperdono con una certa facilità nell’aria e non possono essere rimosse senza la giusta strumentazione e senza i giusti operatori.

Cosa fare in presenza di amianto

La presenza di materiali contenenti amianto non deve però allarmarvi, perché non sempre costituisce un pericolo per la salute di chi, per esempio, occupa un edificio in cui è stato rintracciata questa sostanza pericolosa. Se il materiale è in ottime condizioni e non viene manomesso da terzi, non dovrebbe esserci un rilascio fisico di fibre nell’aria. Se invece il materiale viene compromesso a causa di interventi di manutenzione o vandalici e, conseguentemente, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale, allora bisogna immediatamente intervenire, contattando il personale competente. Se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni dell´edificio e  le correnti d´aria possono  provocare un distacco notevole delle fibre di amianto, il quale in fase di degrado tende ad avere fibre scarsamente legate al resto del materiale. Nel caso in cui permanessero delle perplessità in merito a come agire,  è bene informarsi presso enti specializzati e realtà associative che lavorano nell’ambito della prevenzione. Nova Ecologica si occupa dello smaltimento amianto a Roma, con l’obiettivo di tutelare una delle più belle città d’Italia. Gli interventi di controllo quotidiano non bastano, c’è bisogno dell’impegno attivo della cittadinanza per rendere le proprie città un posto migliore.