Il diabete è una condizione di salute a lungo termine caratterizzata da livelli elevati di glucosio nel sangue. La malattia nello specifico impedisce al corpo di convertire il cibo in energia. Di conseguenza gli alimenti che si ingeriscono vengono trasformati in glucosio. Quando quest’ultimo nel sangue aumenta, il corpo rilascia un ormone chiamato insulina che riporta i livelli elevati di glucosio su valori normali.
Se dunque una persona ha questo problema, deve controllare regolarmente i livelli di zucchero nel sangue per assicurarsi che non siano troppo bassi (meno di 70 mg/dL) o alti (più di 130 mg/dL). A seconda dell’età e dello stato di salute generale, il medico può in tal senso consigliare di consumare solo alcuni alimenti. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo cosa mangiare ed evitare in caso di patologie inerenti la glicemia alta.
Gli alimenti ideali per la glicemia alta
Sebbene la dieta svolga un ruolo importante nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, non esistono alimenti che possono abbassarlo rapidamente. Tuttavia, ce ne sono alcuni ideali che possono regolare la glicemia a livelli sani e prevenirne i picchi. Un programma sano per il diabete stilato da un medico contiene vari alimenti nutrienti e in proporzioni salutari.
Alcuni dei cibi che aiutano a mantenere i livelli di zucchero nel sangue nella gamma sana includono: le verdure a foglie come ad esempio gli spinaci e la lattuga, i piselli, le cipolle, il cavolo e i pomodori. Inoltre madre natura propone anche cetrioli, carciofi, sedano, melanzane, peperoni e zucchine.
Per quanto riguarda invece la frutta quella maggiormente adatta per contrastare la tendenza alla glicemia alta è composta da mele, pere, prugne, avocado e albicocche secche. Anche le banane acerbe, le pesche, le fragole, le arance e le ciliegie possono rivelarsi ideali per tenere livellato verso il basso l’indice glicemico purché si segua il dosaggio giornaliero consigliato dal medico nutrizionista.
Gli alimenti da evitare per la glicemia alta
Per contrastare la tendenza al livellamento verso l’alto dell’indice glicemico è necessario evitare alcuni alimenti. Tra i tanti che la maggior parte dei medici nutrizionisti sconsigliano ci sono in primis le bevande a base di caffè zuccherate. In tal senso l’alternativa consiste nell’optare per l’aggiunta di latte e magari per qualche dolcificante a base di aspartame. In secondo luogo bisogna evitare i dolci nel corso della prima colazione (cornetti e brioche) poiché per la maggior parte sono ricchi di burro e quindi contengono un buon numero di grassi saturi. Questi ultimi per essere considerati non influenti ai fini del tasso glicemico non devono superare il 7% giornaliero.
Una colazione a base di yogurt magro misto a cereali integrali (e senza zuccheri aggiunti) rappresenta una buona alternativa a quella classica. Inoltre va aggiunto che anche il pesce fritto bisogna bandirlo dalla propria dieta quando si è predisposti all’innalzamento dell’indice glicemico.
Da ciò si evince che conviene optare per un filetto di merluzzo o un dentice entrambi lessati o magari gratinati e conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva (a crudo). A margine va detto che da evitare sono tutte le bevande derivate dalla frutta poiché contengono un elevato concentrato di zuccheri. Per ovviare a questo inconveniente, è necessario consultare l’etichetta inerente i valori nutrizionali di ogni singolo succo presente sulle confezioni.