Cosa sapere sulla pesca sportiva

Cosa sapere  sulla pesca sportiva

Si parla di pesca sportiva per indicare un’attività che viene svolta a scopro ricreativo. In pratica vengono utilizzate tutte le risorse acquatiche viventi che però non possono essere venduti in alcun modo. Oggi sono davvero tante le persone che hanno deciso di seguire questo particolare percorso, che se fatto nel modo giusto può diventare un hobby a dir poco entusiasmante. Cerchiamo di vedere quindi alcune cose che bisogna sapere prima di regalarsi cinque minuti di pausa a pescare.

La legge a riguardo

È normale che una simile attività venga tenuta d’occhio dal regolamento CE 302/2009 che va a fare un distinguo tra pesca sportiva e pesca ricreativa. Laddove la prima indica quella esercitata da chi appartiene a un'organizzazione sportiva nazionale o in possesso di una licenza sportiva nazionale. Viceversa la seconda può essere svolta da chiunque e non vige l’obbligo di possedere una licenza sportiva nazionale.

Per quel che concerne la pesca sportiva, essa si suddivide in tre tipologie:

  • pesca da terra;
  • pesca subacquea;
  • pesca da unità da diporto.

Il Decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) del 6 dicembre 2010 è servito a

Chi pratica la pesca sportiva per vedersi riconosciuta la rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare come la Pesca Sport San Polo

Come iniziare a praticare la pesca sportiva in mare

Per chi intenda praticare la pesca sportiva in mare è soggetto alla presentazione di una comunicazione in cui indicare  informazioni come generalità, il tipo di pesca praticato, le Regioni in cui si praticherà questa attività. Con valenza triennale questa comunicazione si presenta in uno dei modi seguenti:

  • Rivolgendosi alle associazioni di pesca sportiva e ricreativa o alle associazioni di pesca professionale;
  • Effettuando la registrazione sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, www.politicheagricole.gov.it;
  • Recandosi presso la Capitaneria di Porto, o presso Guardia Costiera (Ufficio Pesca);
  • L’attestato rilasciato sarà valido ai fini dell’esercizio dell’attività. Qualora si pratichi la pesca sportiva senza possedere l’attestato e si è soggetto a controllo, è possibile perfezionare la propria posizione entro 10 giorni dal controllo stesso.

Se si presenta la comunicazione scritta rivolgendosi alle associazioni di settore, o alle Autorità Marittime locali, sarà rilasciato un attestato al cui interno verranno indicate le complete generalità del pescatore sportivo, il tipo di pesca esercitata (da terra, da unità da diporto, subacquea), l'attrezzatura utilizzata per la pesca sportiva, il mezzo nautico impiegato (privato, noleggio, charter), l'appartenenza – o meno – ad un'associazione sportiva e l'area regionale in cui avviene la pesca