Se ne ritrovano ormai nella maggior parte delle abitazioni e spesso fanno compagnia alle persone donando loro tanto amore e dedizione, gli animali domestici come cani e gatti da secoli fanno parte della vita quotidiana di giovani ed anziani, uomini e donne, famiglie e single. Tuttavia, appunto considerando l’amore incondizionato che hanno dato, la loro scomparsa risulta essere pesante e sentita.
Sempre più spesso, per contraccambiare l’affetto ricevuto, i loro proprietari decidono di seppellirli in appositi cimiteri per animali, anche magari grazie alle informazioni fornite da pompe funebri, come la Cattolica San Lorenzo nella Capitale. Se queste aree particolari, negli ultimi anni, si stanno sempre più diffondendo nel nostro Paese, a Roma esiste già da diverso tempo un cimitero apposito. Andiamo a scoprire le sue vicende e come sia nato.
Una storia lunga quasi un secolo
Per coloro che fossero interessati, questa area apposita, destinata al seppellimento di animali di ogni genere e quindi non solo cani e gatti, si trova in zona Portuense ed il suo nome è Casa Rosa. La sua storia si avvia agli inizi degli anni ‘20 del secolo scorso, quando Antonio Molon, veterinario, viene incaricato da un suo celebre cliente, Benito Mussolini, di trovare un luogo di sepoltura per una gallina deceduta, compagna di giochi dei suoi figli, in modo che questi potessero venire a visitarla quando possibile.
Successivamente, diffusasi la voce riguardo a questo luogo particolare, si presentarono i membri della famiglia reale dei Savoia e poi ancora diversi esponenti delle famiglie più nobili della Capitale. Nel corso del tempo, vi hanno trovato sepoltura tantissimi animali di personaggi celebri così come di semplici cittadini, col comune desiderio di dare una sepoltura degna al loro amico a quattro zampe venuto a mancare.
Tra le “celebrità” che si trovano in questo luogo, vi sono il cane ed i gatti, rispettivamente, degli ex presidenti della Repubblica Pertini e Leone. Poi il fido dell’attore Peppino De Filippo ed i mici della splendida Anna Magnani ed altri animali, temporanea compagnia del regista Fellini e di Aldo Fabrizi. Il tutto per un totale di circa un migliaio di tombe distribuite nell’intero sito cimiteriale.
La particolarità di questo luogo di sepoltura
- visitatori potranno scorgere in questo cimitero lapidi e cippi di ogni genere, accanto a casette colorate in legno, ciondoli di ogni forgia, dediche, fiori, bigliettini lasciati e diversi simpatici peluches. Come si diceva, vi si trovano non solo gatti e cani, ma anche oche, papere, piccioni, cavalli e finanche un leone. Tutti accomunati dall’affetto dei loro proprietari, che nel corso del tempo sono giunti qui per fornire a questi animali un luogo ideale dove riposare in pace ed essere ricordati.