Diventare consulente finanziario: la formazione che può aprire le porte alla carriera

Diventare consulente finanziario: la formazione che può aprire le porte alla carriera

In un mondo dove le scelte economiche e finanziarie influenzano profondamente la qualità della vita delle persone, la figura del consulente finanziario sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Non si tratta solo di una professione prestigiosa e ben remunerata, ma anche di una vera e propria missione per chi desidera aiutare gli altri a costruire un futuro sereno e sicuro dal punto di vista patrimoniale. In questo articolo scopriremo chi è e cosa fa il consulente finanziario e qual è la formazione ideale per intraprendere una carriera.

Chi è e cosa fa un consulente finanziario

Il consulente finanziario è un professionista che lavora al fianco dei clienti per pianificare le loro strategie economiche in base agli obiettivi di vita, alla disponibilità patrimoniale e al profilo di rischio. È una figura che ascolta, analizza, consiglia e accompagna nel tempo, costruendo una relazione basata sulla fiducia e sulla trasparenza. Le sue attività richiedono un’approfondita conoscenza dei mercati, della fiscalità, delle normative vigenti e delle dinamiche socio-economiche. Un buon consulente, infatti, è anche un educatore, capace di trasmettere al cliente consapevolezza e autonomia nelle scelte economiche. Nel contesto attuale, nel quale le borse crollano per effetto dei dazi, avere a disposizione un consulente finanziario può essere davvero cruciale.

Il percorso formativo: partire con una solida base

Per svolgere al meglio questo ruolo, è fondamentale costruire una solida preparazione accademica. In molti scelgono di iniziare con un percorso universitario orientato alle discipline economiche, ma il vero salto di qualità avviene quando si decide di approfondire le proprie competenze con una formazione avanzata. Molti consulenti finanziari scelgono di completare la loro preparazione accademica con una formazione universitaria di livello avanzato. Si tratta di un percorso altamente consigliato: grazie a una laurea magistrale in economia si può ricevere una solida base teorica e pratica per gestire portafogli e analizzare mercati con consapevolezza e competenza. Una laurea magistrale in scienze economiche, che si può seguire anche da remoto con le università online come Unicusano, permette di sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche capacità analitiche, decisionali e comunicative, tutte fondamentali per chi lavora a stretto contatto con i clienti.

Le competenze trasversali

Oltre al titolo di studio, diventare consulente finanziario richiede lo sviluppo di un mix ben bilanciato di competenze. Da una parte, è indispensabile avere padronanza degli strumenti finanziari, delle logiche di investimento e delle normative che regolano il settore. Dall’altra, sono essenziali abilità relazionali, empatia, capacità di ascolto e di problem solving. Un consulente efficace deve essere in grado di tradurre concetti complessi in parole semplici, offrire soluzioni personalizzate e costruire un rapporto umano e professionale con il cliente. A completare l'immagine e l'affidabilità di un consulente finanziario, c'è l’aggiornamento continuo: seguire l’andamento dei mercati, le evoluzioni normative e le innovazioni tecnologiche è fondamentale per restare competitivi. A proposito di tecnologie, i consulenti finanziari si sono anche aperti all'AI, che può aiutarli nelle previsioni finanziarie, nella raccolta e nell'elaborazione dati e, nel tempo, anche con la predittività.

L’abilitazione alla professione e l’iscrizione all’Albo

In Italia, per esercitare legalmente la professione, è necessario superare l’esame dell’OCF, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell'Albo unico dei Consulenti Finanziari. Si tratta di una prova selettiva che verifica le competenze tecniche, giuridiche e deontologiche del candidato. Dopo aver superato l’esame è possibile iscriversi all’Albo e operare a pieno titolo. L’iscrizione può avvenire in tre sezioni differenti: consulenti abilitati all’offerta fuori sede, consulenti autonomi o società di consulenza finanziaria.

Le prospettive di carriera e di crescita

La carriera di consulente finanziario offre ampie possibilità di sviluppo professionale. Dopo i primi anni di esperienza, si può decidere di specializzarsi nella consulenza patrimoniale per famiglie ad alto reddito, lavorare come libero professionista, collaborare con banche, assicurazioni o SGR, oppure avviare uno studio di consulenza indipendente. Con il tempo, è anche possibile diventare formatore, mentore per altri consulenti o esperto in pianificazione successoria e previdenziale. Negli ultimi anni, la professione ha subito una trasformazione significativa con l’introduzione del modello “fee only”, in cui il compenso del consulente è corrisposto esclusivamente dal cliente, garantendo totale trasparenza e assenza di conflitti di interesse. Questo approccio etico sta diventando sempre più diffuso e rappresenta una grande opportunità per chi vuole distinguersi nel mercato. Chi sceglie questa strada lo fa spesso con un grande desiderio: aiutare gli altri a costruire il proprio benessere finanziario. E oggi, più che mai, c’è bisogno di professionisti preparati, etici e capaci di guardare lontano.