Quando si ha la possibilità di mettere da parte un piccolo capitale, una possibilità che viene sicuramente vagliata, è quella di poterlo investire per riuscire a fare aumentare il suo ammontare. C'è chi i soldi li conserva sotto il cuscino, sotto il materasso, sotto le mattonelle di casa o in cassaforte. Questi metodi antichi di custodia del denaro, sicuramente permette di custodirli, ma di certo non li fa aumentare con gli interessi, mantenendo soltanto la cifra che si riesce ad accantonare. La Borsa, permette a chi ha un piccolo capitale da investire, di poter intraprendere operazioni di vario genere per poter vedere incrementare il proprio denaro.
Lo Stato non permette al singolo cittadino di poter acquistare buoni del tesoro o fare altre attività in modo personale e diretto, ma si serve dell’intermediazione dei broker. I broker possono essere delle società abilitate ed autorizzate al trading, le Sim o anche semplicemente le banche. Le banche infatti spesso offrono anche ai piccoli conservatori loro clienti, delle soluzioni easy per investire una piccola parte del loro capitale in Borsa quindi in azioni e obbligazioni. Per alcune operazioni il cittadino deve soltanto mettere a disposizione il proprio capitale e dare l’autorizzazione alla banca per permetterle di gestirlo. Al resto pensa per tutto l’istituto bancario e il cliente dovrà soltanto, quando lo ritiene opportuno, monitorare l’andamento dei propri investimenti.
BTP e bund tedeschi
Un investimento molto utilizzato è il BTP, ovvero buono del tesoro poliennale. Il buono ha date di scadenza variabili. La somma che investiamo al momento dell’acquisto, ci viene completamente restituita al momento della scadenza del buono. Gli interessi, ovvero il profitto che ricaviamo dall’acquisto dei BTP ci viene consegnato semestralmente attraverso delle cedolari secche. Il Corrispettivo dei BTP italiani, sono i bund tedeschi. Quale nesso c’è tra i due? Perché vengono messi a confronto? La risposta è semplice. L’economia tedesca, per come ormai è risaputo da molto tempo, è particolarmente florida e solida. Minore è la differenza con i bund emessi in Germania, migliore risulta la situazione economica italiana.
Rendimento BTP
Per calcolare il rendimento BTP si devono considerare dei fattori:
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La cifra base pagata per acquistare il BTP;
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La somma delle cedole semestrali ricevute;
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Le commissioni pagate all’ente intermediario al quale ci siamo affidati;
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Le imposte pagate sul rendimento ricevuto che generalmente si aggirano intorno al 12,5%;
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Le imposte sulla plusvalenza che interessano però soltanto coloro che hanno intenzione di vendere il proprio BTP prima della sua scadenza naturale.