Zuppa imperiale: la ricetta del primo piatto emiliano a base di semolino
La zuppa imperiale è una pietanza tipica della tradizione culinaria dell’Emilia Romagna, soprattutto delle province di Bologna e Ravenna, ma ne esiste una versione anche nelle Marche, dove viene chiamata “pasta reale”. Si tratta di una zuppa preparata con deliziosi cubetti realizzati con semolino, uova, parmigiano grattugiato, poco burro e noce moscata. Questi cubetti cotti al forno verranno poi tuffati nel brodo di carne e serviti ben caldi. Un comfort food ideale per riscaldare le fredde serate autunnali e invernali, una pietanza che viene spesso preparata anche per le festività natalizie al posto dei classici tortellini in brodo. Un tempo la minestra imperiale veniva preparata per le donne che avevano appena partorito o per chi era reduce da una malattia: era ritenuto infatti un cibo sostanzioso capace di fornire la giusta energia per rimettersi subito in forze. Ma ecco come prepararla!
Come preparare la zuppa imperiale.
Per prima cosa preparate il brodo di carne (1) e, una volta pronto, filtratelo e salatelo. Ora preparate l’impasto: fate sciogliere il burro in un tegame (2) e, una volta sciolto, tenetelo da parte. Nel frattempo cominciate a sbattere le uova (3) con il formaggio.
Aggiungete poi il semolino (4) il burro fuso, il sale e la noce moscata e amalgamate con una frusta. Una volta mescolati bene tutti gli ingredienti foderate una leccarda con carta forno, versateci dentro l’impasto e livellatelo con una spatola o con un cucchiaio per renderlo uniforme: lo spessore dovrà essere di circa 1 centimetro. Infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti, o fino a quando la superficie non sarà ben dorata. Una volta sfornato l’impasto fatelo raffreddare (5) trasferitelo su un tagliere e tagliatelo a striscioline e poi a cubetti. Versate il brodo nel piatto o in una ciotola, versateci dentro i cubetti di semolino e, se preferite, aggiungete un po’ di prezzemolo tritato. La vostra zuppa imperiale è pronta per essere gustata ben calda.(6)
Consigli.
Potete preparare la zuppa imperiale senza semolino, vi basterà sostituirlo con la farina 00 o con la farina semola. Il procedimento è lo stesso, cambierà un po’ il sapore. Per rendere invece l’impasto più saporito potete aggiungere la mortadella tritata.
A seconda dei gusti personali potete aggiungere più o meno burro. Lo stesso vale per la noce moscata: grattugiatene la quantità che ritenete giusta.
Varianti.
Una variante che potete realizzare è la zuppa imperiale abruzzese, detta anche pasta reale in brodo. Anche in questo caso si utilizzarà la farina 00 al posto del semolino. Il risultato finale è una sorta di frittata da tagliare sempre a dadini e da servire nel brodo di carne o vegetale. Per le dosi utilizzate 1 uovo per ogni persona, 1 cucchiaio di farina e 2 di parmigiano grattugiato. Separate i tuorli dagli albumi, sbattete i primi con il formaggio grattugiato, la farina, il sale e la noce moscata. A parte montate gli albumi e uniteli poi al resto degli ingredienti insieme al prezzemolo tritato. Una volta pronto il composto versatelo in una teglia o in una pirofila rivestita con carta forno e cuocete a 180° per 10 minuti. Fate raffreddare, tagliate a dadini, versateli nel brodo caldo, fate bollire per pochi minuti e servite subito.
Come conservare la zuppa imperiale.
Se non volete consumare subito la zuppa imperiale potete conservare separatamente in frigo il brodo e i dadini di semolino per 2 giorni al massimo. Potete anche congelare il semolino in sacchetti gelo e utilizzarli al bisogno: vi basterà prenderli dal freezer e versarli per un paio di minuti nel brodo caldo prima di portarli in tavola.
Fonte: Zuppa imperiale: la ricetta del primo piatto emiliano a base di semolino