Switch-off al DVB-T2 entro il 2022
L’Italia ha detto addio al TV analogica per passare alla tecnologia digitale. Il processo, iniziato nel 2008 con la Sardegna, si è concluso nel giugno 2012. L’arrivo del DVB-T non è stato indolore: i cittadini sono stati costretti ad acquistare un decoder o un nuovo TV per ricevere in digitale. Sembrava tutto finito, ma il governo Monti pensò di far ripartire l’economia puntando sullo standard DVB-T2.
La Legge di Bilancio del governo Gentiloni prevede lo switch-off al DVB-T2 entro il 30 giugno 2022. A meno di cinque anni dalla fine del passaggio al digitale terrestre, dunque, è già arrivato il momento di cambiare di nuovo, per adeguarsi alla normativa europea. Ma che cos’è questo nuovo standard? Il DVB-T2 è l’evoluzione dell’attuale standard di trasmissione TV digitale terrestre. Rispetto al DVB-T, il DVB-T2 garantisce prestazioni di trasmissioni superiori. Il nuovo sistema è in grado di fornire un aumento minimo del 30% in termini di bit rate utile, a pari condizioni di canale trasmissivo usato per il DVB-T. In questo modo si hanno un numero maggiore di canale e una migliore qualità visiva.