Scrittura SEO e posizionamento sui motori di ricerca

Scrittura SEO e posizionamento sui motori di ricerca

In rete convive un gran numero di siti web, che per forza di cose devono spartire tra di loro la torta del traffico generato dagli utenti. L’obiettivo primario di qualsiasi editore o azienda è chiaro: ottenere il miglior posizionamento possibile sui motori di ricerca per scalare le classifiche in SERP.

Per farlo, l’articolista SEO deve anzi tutto produrre contenuti che rispondano alle reali necessità degli utenti, nello specifico alle loro query di ricerca, in maniera puntuale, utile e autorevole. Allo stesso tempo, bisogna che questi siano ben visibili a Google, vero arbitro di questa ininterrotta sfida tra editori.

Le parti in causa, come accennato, sono molteplici, ma abbiamo parlato di contenuti non a caso: la parte testuale, al di là degli aspetti più tecnici che riguardano la struttura e l’ottimizzazione di un sito, rappresenta un elemento dal grande peso specifico ai fini di un corretto posizionamento sui motori, ed è lì che bisogna puntare in primis. Vediamo quindi, nello specifico, come l’articolista SEO dovrebbe realizzare dei contenuti testuali utili alla causa.

Come avere contenuti SEO di qualità

I contenuti devono avere una forte utilità per il pubblico, rispondendo alle sue domande in maniera puntuale e coerente. Per farlo, c’è bisogno di sapere cosa gli utenti stanno cercando, al fine di soddisfare le loro aspettative e dar loro una risposta esauriente.

Dando per scontato che gli strumenti per intercettare le query di ricerca siano già padroneggiati dall’editore, sappiamo già quali sono le parole ricercate dagli utenti. Quelle parole daranno vita ai contenuti, o meglio, agli argomenti che verranno sviluppati nelle pagine del sito. Ogni articolo quindi risponderà a una domanda specifica, approfondendo l’argomento e trattando la materia in maniera verticale, tenendo il focus sempre sulla chiave di ricerca alla quale si vuole rispondere.

Per fare un esempio pratico, immaginiamo di dover scrivere un articolo che tratti di alimentazione per cani. Alla query “cibo per cani”, corrispondono una serie di domande correlate che gli utenti pongono quotidianamente a Google. Le più ricercate sono “Cibo per cani per ingrassare”, “per dimagrire”, ma anche “Cibo per cani come scegliere”.

Vien da sé che l’articolista dovrà produrre un testo che risponda a una di queste domande in maniera approfondita, scendendo nel cuore della questione per fornire al lettore tutte le informazioni di cui ha bisogno.

Una volta intercettato l’articolo, se l’utente una volta letto il contenuto non tornerà indietro a fare di nuovo la ricerca su Google, vuol dire che le sue aspettative sono state soddisfatte. Con ogni probabilità, egli ritornerà di nuovo sul sito per cercare altre risposte, e consiglierà quel contenuto ad altri perché l’ha trovato autorevole, tanto da farsi portavoce stimolando altri utenti a visitare quelle pagine.

Questo genera fidelizzazione nel pubblico, e si traduce in traffico, sia spontaneo che di ritorno, degli utenti. Senza voler scendere in tecnicismi, Google premierà volentieri l’articolo che vedrà nel tempo migliorare la sua reputazione e scalare le classifiche SERP. Il motivo è semplice: l’obiettivo di Google è soddisfare le domande che ogni giorno gli vengono poste, e grazie al suo algoritmo è in grado di analizzare il comportamento degli utenti per capire quali risultati siano pertinenti e quali no. Al fine, ovviamente, di guadagnare traffico a sua volta, evitando che le persone utilizzino altri motori di ricerca per soddisfare le proprie necessità.

In sintesi, se l’articolo è buono per gli utenti, è buono pure per Google. E se è buono per Google, quell’articolo alla lunga si posizionerà in alto.

Scrittura SEO: 4 elementi fondamentali

Per scrivere un buon articolo in ottica SEO bisogna curare diversi aspetti, che elencheremo brevemente, ma non bisogna mai perdere di vista il concetto che sta alla base: soddisfare l’utente.

Una volta trovato l’argomento, è necessario scrivere un titolo che catturi l’attenzione, con la parola chiave al suo interno. Gli argomenti inoltre devono poter risultare interessanti nel tempo, in modo tale che gli utenti possano leggere l’articolo con interesse anche a distanza di mesi o anni.

La parola chiave inoltre dovrebbe essere presente nel testo in maniera naturale, così come nei titoli, nei tag e nelle descrizioni delle immagini a corredo. La struttura dell’articolo inoltre dovrebbe seguire uno schema piramidale: il titolo H1 deve dichiarare in maniera chiara il tema trattato, per poi scendere nello specifico distribuendo le parole chiave correlate (e relativi argomenti) nei successivi titoli H2, H3 e così via.

Se si utilizzano parole chiave a coda lunga (fortemente consigliato) inoltre, queste dovrebbero essere snocciolate in maniera piuttosto uniforme nel testo, meglio ancora nelle prime righe. Infine, i periodi devono essere brevi e semplici da capire. Meglio evitare l’uso di subordinate troppo complesse o forme estremamente articolate. L’articolo deve farsi capire immediatamente da tutti.

I testi per il web devono poter essere interpretati chiaramente dai bot che ogni giorno scansionano la rete, e risultare utili per l’utente alla ricerca di informazioni. Se il fine ultimo dei motori di ricerca è soddisfare le richieste degli utenti, scrivere in ottica SEO vuol dire fornire le risposte che essi cercano, per guadagnare la loro fiducia. Fiducia che i motori di ricerca traducono in reputazione, ripagandola con un posizionamento sempre crescente.

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