Quali musei visitare ad Ancona

Quali musei visitare ad Ancona

Guida breve per ospiti e visitatori

Il capoluogo delle Marche, Ancona, offre al visitatore una molteplicità di attrazioni naturali, paesaggistiche e culturali che troppo spesso non vengono adeguatamente pubblicizzate e valorizzate a livello nazionale. Posta al centro dello stivale, proprio affacciata sul mar Adriatico, la città si trova tra il mare e la catena appenninica. Dotata di aeroporto con posizione strategica tra il nord e il sud e tra l’Italia e l’Europa orientale, è senz’altro pregna di racconti di diverse culture e testimonianze di popolazioni che hanno calpestato il proprio territorio.
Chi oggi si reca ad Ancona in vacanza ha l’opportunità di visitare un buon numero di musei, oltre a numerosi monumenti all’aperto tutti da ammirare. Il territorio è strategicamente anche munito di una rete efficace di trasporti pubblici che consentono di poter organizzare il proprio tour in tutta tranquillità. Inoltre, gli hotel ad Ancona sono molto numerosi e adatti alle più diverse esigenze, tra modernità e storicità di bellissimi palazzi. Tra i musei alcuni rivestono particolare interesse e sono senz’altro da visitare per primi qualora si intendesse trascorrere solo poco tempo in città. Vediamoli nel dettaglio.

Museo Diocesano

In piazza del Duomo, vicino alla Cattedrale di san Ciriaco, si erge il museo Diocesano, in cui si possono ammirare numerosi reperti storici provenienti dalla stessa cattedrale e dalle altre chiese della città, che raccontano la storia di Ancona a partire dal periodo paleocristiano. In esso troviamo splendidi arazzi raffiguranti eventi religiosi, il sarcofago del martire san Dasio e molti altri testimoni storici e artistici.

Museo tattile statale di Omero.

Si tratta di un museo di nuova generazione, istituito nel 1993 grazie al suggerimento dell’Unione Italiana Ciechi; riconosciuto nel 1999 come Museo Nazionale, ha un valore ed un’identità senza pari su tutto il territorio italiano.
Il museo si propone di far conoscere l’arte ai non vedenti o ipovedenti attraverso il senso del tatto. La mole Vanvitelliana di Ancona fa da contenitore a questa innovativa esperienza conoscitiva. Le sculture vengono fatte conoscere in modo nuovo e spiegate anche a gruppi di normodotati, attraverso visite guidate bendando appositamente i visitatori.

La Mole Vanvitelliana.

La Mole Vanvitelliana, tra le cui mura si trova, come sopra accennato, lo stesso museo tattile, sorge come lazzaretto per salvaguardare la città dalle epidemie nel 1733, ad opera, appunto, dell’architetto Luigi Vanvitelli. Per erigerla, è stata creata un’isola artificiale di forma pentagonale all’interno del porto. Quando non serviva da rifugio sanitario, la costruzione era usata come deposito delle merci da e per il porto, o come difesa della città. Alla fine del 1800 diventa invece una raffineria di zucchero e, successivamente, un deposito di tabacchi. Attualmente di proprietà del comune di Ancona, ospita mostre ed eventi culturali.

Museo della città di Ancona

Accolto nei locali che un tempo furono l’antico ospedale di san Tommaso di Canterbury, nel 1700, per poi diventare il secolo successivo una pescheria, il museo della città di Ancona ospita un percorso che racconta la storia del capoluogo dalle origini fino ai primi del ‘900. I locali sono sede di numerosi incontri culturali di carattere attuale e tematiche socio-culturali, le più svariate.

Pinacoteca Civica "F. Podesti"

Pinacoteca espositiva dal 1973, dedicata al pittore anconetano Francesco Podesti, il museo ospita la maggior parte delle opere pittoriche dello storico artista, unitamente a capolavori provenienti da chiese, depositi e donazioni private. Inoltre il visitatore vi potrà ammirare collezioni di arte moderna con opere di famosi artisti contemporanei. Nonostante il palazzo sia di antica fattura, grazie ad interventi di ristrutturazione, è totalmente privo di barriere architettoniche.

In definitiva, abbiamo nominato solo alcune delle occasioni di stupore e arricchimento culturale che la città di Ancona offre. Possiamo dire che chi si reca in questa meravigliosa città per la prima volta e comincia ad assaporarne il sapore con le prime visite culturali, senza dubbio avrà voglia di tornarvi e continuare il suo percorso tra le strade ed i paesaggi del territorio.