Link Building Strategy: di cosa stiamo parlando?

Link Building Strategy

Link Building rappresenta un concetto tecnico strategico SEO per chiunque desideri fare comunicazione online in modo mirato e con qualità. Applicare una strategia di link building ad una pagina internet, significa cercare di migliorare il numero dei contatti grazie alla presenza dei link in entrata presenti in altre pagine, ottimizzare i contenuti e favorire il posizionamento nei motori di ricerca, con l’obiettivo di incrementare il valore del sito web. Una Link Building Strategy, rientra all’interno di una visione più ad ampio raggio, che interessa una strategia di web marketing, entro la quale si sviluppano strategie SEO e di content marketing.

Nello specifico, applicare la Link Building, vuol dire agire in un’ottica SEO Off-Page a supporto alla SEO On-Page, quest’ultima fatta di parole chiave, tag, meta description e tanto altro ancora. Spesso, la sola “On-Page” non è sufficiente per ottenere un ottimo posizionamento nelle pagine SERP dei motori di ricerca ed è necessario utilizzare nuovi strumenti. La Link Building Strategy si identifica proprio in questa accezione.

Per costruire i collegamenti nel miglior modo possibile, è necessario mantenere il principio della naturalezza: la migliore Link Building è quella che avviene in maniera naturale, ovvero senza ricercare forzature. Il motore di ricerca di Google e i suoi algoritmi apprezzeranno, premiando il metodo.

 

Che cos’è la link building

La strategia di Link Building viene definita appartenente all’insieme delle tecniche SEO Off-Page, in quanto riguarda attività che non vengono praticate direttamente dal webmaster all’interno del sito proprio. Tutto ciò che viene attuato online fuori dal sito internet di appartenenza, ai fini di una più spiccata ottimizzazione, è infatti definito Off-Page.

La Link Building Strategy consiste nell’ottenimento di collegamenti in ingresso che provengono da siti esterni, con l’obiettivo principale di migliorare il posizionamento del sito ricevente nelle pagine SERP dei risultati di ricerca.

Questo metodo è tra i più utilizzati per generare un ranking più avanzato, specialmente in determinate aree merceologiche particolarmente competitive. All’atto pratico, se un utente giunge su una tua pagina web perché ha cliccato su un collegamento (definito tecnicamente backlink) trovato all’interno di un contenuto presente in un sito “X”, significa che la tua strategia di Link Building sta avendo successo.
A guadagnare in prestigio sarai tu, perché vuol dire che il tuo testo ha ottenuto la fiducia del sito che ti ha citato (linkato) come fonte autorevole. Questo aspetto viene colto dal motore di ricerca. Più link avrai posizionati su pagine esterne, più il tuo sito otterrà prestigio, valore e autorevolezza.
Il link è spesso visto come un approfondimento di un contenuto e per questo è importante posizionarlo nel modo più naturale possibile all’interno del testo.
Nello specifico, si sta facendo largo una leggera, ma importante distinzione tra il concetto di Link Building e di Link Earning. Sebbene gli scopi e gli obiettivi rimangono i medesimi, nella seconda variante il backlink si ottiene unicamente in modo spontaneo grazie ad un contenuto di qualità, ossia senza forzature. In questo modo potrai anche non essere al corrente che su un sito, magari a te sconosciuto, possa esserci un collegamento che riconduca direttamente ad una tua pagina. Link Earning significa fare Link Building in modo naturale. Una strategia forzata, invece, può portare a spam e a penalizzazioni, con la conseguente retrocessione delle posizioni nelle pagine dei risultati di ricerca.
In sintesi la Link Building si configura come uno strumento chiave di tipo SEO Off-Page per perseguire un obiettivo di posizionamento all’interno dei motori di ricerca.

A cosa serve la link building

Uno degli obiettivi principali della strategia di Link Building comporta l’ottenimento di link in entrata mediante la presenza di collegamenti presenti in pagine web di siti terzi, migliorando la SEO e ricercando altri target di lettori che potenzialmente potrebbero avere interesse ai contenuti del tuo sito.
Quando si applica una strategia è necessario avere ben chiaro l’obiettivo da perseguire e il modo con cui si intende raggiungerlo. Una strategia di Link Building si ritrova proprio in questo, ovvero in uno strumento che consente di
conseguire il traguardo fissato.
Se ti stai chiedendo perché fare Link Building, la risposta è semplice e intuitiva.

La Link Building strategy è un mezzo utile ad incrementare il traffico verso il tuo sito web, migliorare l’engagement, rendere autorevole il tuo dominio, ottimizzare il tuo posizionamento nei motori di ricerca e quindi il tuo Page Ranking.

Tutti i tuoi contenuti acquisiranno maggior valore, compresi quelli meno aggiornati. I link esterni contribuiscono a generare traffico web creando interesse negli utenti e la loro qualità sarà un parametro valutativo per capire quanto il tuo sito possa valere. I backlink di qualità verranno premiati da Google, ma se acquisterai collegamenti da agenzie che si improvvisano tali, il motore di ricerca se ne accorgerà, causando una penalizzazione in termini di posizionamento.
In altre parole: se il sito che inserisce il collegamento al tuo contenuto è autorevole, anche la tua pagina acquisirà maggiore autorevolezza, ma se il backlink viene immesso in un sito poco considerato e di basso valore, allora anche tu rischierai di essere penalizzato. Allo stesso modo vale il contrario: se un sito autorevole dovesse inserire un link che rimanda ad un contenuto di scarso livello (non aggiornato, povero di informazioni, corrotto), il sito stesso perderà di valore.

link building how to

Tipi di link e ancore

Uno dei segreti di una strategia che prevede l’uso di backlink, è la parola alla quale il collegamento viene agganciato.
L’anchor text, o testo di ancoraggio, è quell’elemento di testo che permette al lettore di cliccare ed essere successivamente proiettato su un’altra pagina. L’ancora, rientra quindi all’interno di una ottimizzazione SEO che deve essere considerata fondamentale ai fini della strategia di Link Building.
E’ importante considerare la collocazione del testi di ancoraggio: più attinenza avrà il contenuto in relazione alla parola chiave impiegata e presente nell’anchor text, maggiori probabilità avrà il sito di ottenere un posizionamento migliore. I backlink è utile inserirli in scritti di alta qualità: solo così potrai ottenere una collocazione strategica. Non servono molte ancore: meglio poche ma ben calibrate. La qualità è meglio della quantità.

I link in entrata vengono definiti tecnicamente inbound link, definiti come collegamenti esterni presenti su altri siti che attraverso il clic della parola sottolineata (anchor text) rimandano direttamente ad una pagina web.
I link possibili sono diversi (testuali, grafici, mediatici), così come differenti sono le parole ancore che possono essere scelte.

Ancore testuali

Le ancore testuali o anchor text possono essere diverse e sta a te scegliere quali utilizzare, quando e come farlo. Ecco alcune tipologie con degli utili esempi.

 

  • Exact Match o ancora secca: si trova in una frase che cita la parola chiave specifica. E’ la soluzione più ricercata perché è la più semplice e consente di avere un grande guadagno, anche se spesso, abusandone, si ottiene un effetto controproducente. Si ha la exact match quando l’anchor text coincide con la parola chiave. Il fatto che sia la tipologia di strada più battuta non è detto che sia necessariamente la più efficace.
  • Partial match o ancore parziali: il testo di ancoraggio non è propriamente la keyword, ma una parte di frase che la contiene. Se, ad esempio, la parola chiave è “automobili”, si potrebbe costruire l’ancoraggio nel seguente modo: “La nostra concessionaria propone diverse promozioni per automobili nuove e usate”, usando come anchor text “promozioni per automobili”.
  • Ancore secondarie: indica la possibilità di inserire l’ancoraggio su parole chiave secondarie o sinonime della principale. Se ad esempio la tua parola chiave è “cappello”, puoi inserire un anchor text anche ai termini “copricapo”, “berretto”, “cappellino”.
  • Ancore branded: in questo caso il testo di ancoraggio corrisponde al nome di un brand (potrebbe essere anche il tuo). Con questa soluzione vai abbastanza sul sicuro perché stai riportando un link brandizzato e quindi certo. Ecco un esempio: “Su Netflix potrai trovare una programmazione varia e in grado di accontentare i gusti di differenti target di clienti”. Scegliere “Netflix” come ancora inserendo il collegamento al sito del brand significa utilizzare ancore branded.
  • Ancore naked link o naked url: l’anchor text è l’esatto indirizzo di un sito. Ad esempio: “Vai sul sito www.regione.lombardia.it per ottenere maggiori informazioni”, utilizzando l’intero indirizzo url come ancoraggio.
  • Ancore navigazionali o generic anchor text: non hanno una specifica parola e nemmeno contengono la parola chiave. Spesso sono utilizzate per invitare il lettore ad un’azione specifica, come ad esempio una call to action a chiusura di un articolo: “Clicca qui”, con l’ancoraggio su entrambe le parole.

 

 

Ancore da immagini

Le ancore da immagini rivestono grande importanza poiché sono molto espressive, immediate e intuitive. Spesso sono i principali brand a impiegare questa tecnica, utilizzando collegamenti ipertestuali che non prevedono testo e per questo sono chiamati “ancore senza anchor”. Si focalizza l’attenzione esclusivamente sull’immagine, inserendo in essa un link in grado di ricondurre ad una pagina web. Questo genere di ancore vengono impiegate solitamente quando è necessario spingere verso una migliore Brand Identity, o quando vuoi farti conoscere facendo in modo che il pubblico identifichi la tua attività tramite un logo. Immagina di essere in una pagina che tratta bevande: se vedi il logo della Coca Cola e hai la possibilità di cliccarci sopra, puoi facilmente immaginare di essere rimandato al sito ufficiale.

Link Sitewide

Si definiscono Link Sitewide quei collegamenti presenti nel footer o nella sidebar di un sito internet e l’argomento offrirebbe grande dibattito poiché secondo una corrente di pensiero questi potrebbero essere dannosi, penalizzando il ranking. Questo deriva dal fatto che il link è presente in ciascuna pagina del sito, indipendentemente dalla sezione di consultazione e quindi Google potrebbe interpretarlo come spam. Se questo può essere sicuramente vero, non rappresenta nemmeno la verità assoluta e, se utilizzati con un certo criterio, i Link Sitewide possono essere interessanti e offrire una grande spinta. La discriminante? La qualità delle pagine sulle quali questi link sono proposti. Se sono siti autorevoli e beneficianti di un ottimo posizionamento, allora il problema è minimo. Diversamente, in caso contrario.

Come scegliere le ancore per non essere bannati

La scelta delle parole di ancoraggio deve essere logica, sensata e quanto più naturale possibile. Solitamente si seguono tre principi:

 

  • Fruibilità dell’utente: devi cercare di inserire un anchor text in modo che l’azione dell’utente sua agevolata e spontanea. Se ad esempio scrivi una frase del tipo “Come abbiamo riportato il mese scorso in questo articolo, è possibile approfondire il concetto…”, inserire l’ancoraggio sulle parole “questo articolo” porta il lettore a cliccare per poter avere un confronto con quanto espresso, all’interno di un contesto grammaticale semplice, logico e corretto.
  • Ottica SEO: il testo a cui agganciare il collegamento deve essere esplicativo e andare a suggerire il contenuto che il lettore troverà. Se stai presentando una nuova auto, linkare il nome e il marchio sarà una buona cosa e probabilmente rafforzerà anche la parola chiave del contenuto.
  • Attinenza: l’anchor text deve essere coerente con il contenuto e non dovrebbe essere troppo auto promozionale. Se, ad esempio, in una frase scrivi che “I lavori edili beneficiano di uno sgravio fiscale governativo”, il collegamento andrebbe inserito su “sgravio fiscale governativo”, linkando non la tua impresa edile, ma la normativa (o un articolo autorevole) che spiega come ottenere il bonus. Se vuoi perseguire una strategia di Link Building di qualità, devi avvalerti di ancore attinenti all’argomento trattato, rimandando a link che trattino la medesima materia.

 

 

Tecniche di link building

Così come non esiste una sola strategia marketing vincente (non a caso si parla spesso di marketing mix), sono diverse pure le tecniche di Link Building utili per poter tracciare un percorso strategico che porta al successo. Anche in questo caso, la migliore soluzione è affidarsi a più tipologie, evitando di puntare unicamente sulla singola.

 

  • Guest posting: questa tecnica è efficace per ricevere link in cambio della redazione di un testo di qualità. Questo sistema trova grande efficacia grazie ai blog. Tu dovrai proporti presso un sito esterno come autore di un contenuto di livello, in cambio dell’inserimento di un link che rimandi ad una tua pagina web. Il “segreto” è scrivere argomentazioni attinenti la tematica del blog ospitante: se vendi scarpe da ginnastica, puoi proporti ad un sito di fitness come autore di un testo sul running, inserendo il link al tuo sito di vendita scarpe in modo naturale. Non avrebbe senso scrivere su un blog di edilizia.
  • Guestographic e Infografica: oggi la comunicazione visiva riveste fondamentale importanza all’interno delle strategie di marketing ed è importante per sviluppare un business di successo. L’infografica è un modo immediato di fare marketing e ha il vantaggio di offrire al lettore immediatezza, comprensione, chiarezza, trasmettendo un intero concetto in pochissimi istanti. Le infografiche possono includere dei collegamenti nascosti e completi di ottimizzazione SEO che rinviano a determinate pagine web, diventando quindi strumento applicativo di Link Building. Guestographic è un modo per rendere ancor più esplicative le infografiche, attraverso una “raffigurazione” di backlink di contesto proposti con stili accattivanti, con la possibilità di divulgare all’istante le comunicazioni grafiche su altri siti. Grazie a Guestographic è possibile applicare una strategia SEO ottimizzata ed efficace, sfruttando la qualità degli inbound link. In questo modo il tasso di risposta è molto più elevato rispetto ad altri metodi.
  • Link earning: il confine tra Link Building e link earning è molto sottile, ma si può comunemente affermare che la seconda è una metodologia applicativa della prima. Link earning è un modo di fare Link Building con estrema qualità e naturalezza. Se una ottima Link Building va costruita attraverso una tecnica proposta in modo strategico, che prevede una capillare diffusione di collegamenti, la link earning è fondata su link attratti in modo spontaneo. Il “gioco” è semplice: i tuoi contenuti sono talmente validi, autorevoli e apprezzati, che non hai bisogno di promuoverli in quanto ci sono già altre persone che a tua insaputa lo fanno per te. Il link in entrata lo hai preso con spontaneità, come premio inconsapevole della qualità delle tue argomentazioni. Un esempio è Wikipedia: la pagina è talmente affidabile e autorevole che oggi sono moltissimi i siti internet che inseriscono link Wikipedia all’interno di propri contenuti. Quindi, se ti stai chiedendo come fare Link Building con efficacia, gratis e in modo naturale, la risposta sta nel concetto di link earning. Sotto l’aspetto applicativo non è semplice perché sottintende la produzione di contenuti altamente qualitativi in modo che vengano scoperti dagli utenti del web e diffusi. Se la qualità del contenuto (e quindi del link) rimane elevata, la strategia di link earning riuscirà a proiettare nel tempo i suoi benefici con continuità.
  • Link baiting: è una strategia utile per attrarre più utenti sulla propria pagina, mediante contenuti di qualità. Nell’ambito della ottimizzazione SEO, questa modalità di fare comunicazione web ha destato molte perplessità per l’utenza, poiché come dice la stessa parola “bait” (esca), l’esito corrisponderebbe ad una “fregatura” o ad un inganno. In realtà questo metodo, se ben utilizzato, può diventare molto vantaggioso e soprattutto trasformarsi in un buon sistema di Link Building per are autorevolezza e prestigio alla pagine internet. Di solito, chi si avvale di questa tecnica, è alla ricerca di specifici propositi: aumentare la visibilità del sito web agli occhi dell’utenza, migliorare la propria reputazione e il proprio Ranking Page, estendere qualsiasi collegamento tra diversi link o piattaforme, vendere o lanciare un prodotto specifico. Nella pagina dei risultati di ricerca di Google, viene accostata l’esca, ovvero il “bait”, sotto forma di un contenuto accattivante che ha lo scopo di incuriosire il lettore e di proiettarlo su una pagina specifica. Per applicare la Link Baiting è necessario pubblicare un contenuto di qualità su una pagina esca (bastano anche semplicemente una infografica, un’immagine, un filmato, una breve descrizione) e successivamente consentire la condivisione del “bait”. Il tutto deve incuriosire, stimolare l’utente a cliccare e ad arrivare alla pagina collegata al link inserito nella pagina esca. La metodologia della Link Baiting è temporanea e solitamente può richiedere un pagamento per avere maggiore visibilità. Semplificando molto il concetto (rendendolo molto più elementare), è possibile paragonare la Link Baiting ad un banner pubblicitario, almeno in alcune sue caratteristiche: accattivante, curioso, immediato, temporaneo.

Infografiche e Guestographic

 

Altre tecniche di Link Building

 

 

  • Scambio link: trovando accordi e collaborazioni con siti partner esterni, è possibile inviare dei link (che dovrai scegliere con attenzione) per farteli pubblicare all’interno dei loro contenuti. In cambio tu farai lo stesso. Ipotizza di vendere formaggi e salumi e di fornire un determinato ristorante: tu puoi inserire, nelle tue pagine, il link del ristorante, il quale ricambierà inserendo nei contenuti da lui pubblicati sul suo sito il link alla tua azienda. Se questa tecnica viene portata avanti con cura e attenzione, è possibile creare una rete interessante e produttiva fatta di backlink che porteranno benefici a tutti. E’ meglio avere pochi collegamenti per ciascun sito esterno piuttosto che tanti link concentrati in pochi siti. Spesso, in questo modo, è possibile fare Link Building in maniera gratuita, basandosi semplicemente sullo scambio di link.
  • Testimonianze: non ti viene certo chiesto di fare l’influecer, ma se hai utilizzato un prodotto inerente il tuo business che ti ha soddisfatto, perché non provi a chiedere al venditore se potrebbe interessare una tua testimonianza in cambio di un link? Ovviamente questa tecnica interessa generalmente un’area circoscritta localmente e aziende di piccole dimensioni o a forte connotazione territoriale. Facendo fede all’esempio precedente, se hai un ristorante e ti servi direttamente da un caseificio di zona, potresti provare a chiedere questo tipo di collaborazione: tu ti fai carico di rilasciare una testimonianza positiva e il caseificio, per ringraziarti, accetta di inserire un collegamento al tuo locale nel suo sito. Il fattore chiave di questo “scambio” è la testimonianza: deve essere vera, reale e non fittizia. Non deve riguardare per forza un prodotto, ma può anche essere finalizzata alla descrizione di un servizio.
  • Recensione nuovi prodotti: hai mai pensato di poter recensire per qualcuno un prodotto nuovo o una novità di settore? La differenza con la testimonianza c’è ed è sottile. Le recensioni oggi sono uno strumento molto rilevante che viene preso in considerazione dalla clientela più attenta, a patto di riportarle in modo oggettivo e naturale. Se sei un ristoratore ed esprimi per primo un parere su un nuovo formaggio aromatizzato di un caseificio o su un nuovo distillato, la tua recensione avrà più peso rispetto a quella di un cliente che si limita a scrivere “formaggio buono e morbido” o “grappa gradevole”. La tua competenza può permetterti di scendere nei particolari. In cambio della recensione, che verrà pubblicata sul sito del caseificio, puoi chiedere, allo stesso, un link al tuo locale o ad una tua pagina specifica.
  • Influencer ed esperti del settore: avere come testimonial un influencer o un esperto del settore porta sicuramente beneficio e autorevolezza al tuo prodotto. Se vendi pentolame e accessori da cucina, avere come testimonial uno chef di un rinomato ristorante a te vicino logisticamente è sicuramente un buon modo per fare link building. Un video, un articolo, una presentazione di un tuo prodotto scritta o realizzata dallo chef e presente sulle sue pagine social, può concludersi con una call action che invita il lettore a cliccare un determinato link che riporta al tuo sito web. Più sarà riconosciuta la rilevanza del soggetto, maggiori probabilità avrai di ricevere utenti in entrata e più alto sarà il prestigio che acquisirai.
  • Webinar: ultimamente rappresenta una nuova frontiera del Link Building e del web marketing più in generale. Il sistema è interattivo e prevede il diretto coinvolgimento degli utenti. Non va confuso con un corso, ma si presenta come un modo per discutere di tematiche attuali e interessanti puntando su una esposizione qualitativa di argomentazioni che le persone non trovano altrove. E’ importante, all’interno del webinar, mostrare link di approfondimento che rimandano al tuo sito, coerentemente le materie trattate. Se realizzato bene, è molto probabile che i partecipanti possano diffondere la voce e quindi condividere i link che hai mostrato. E’ bene quindi non creare confusione: un buon webinar dovrebbe occupare non più di 90 minuti e parlare di argomenti di specifici e circoscritti (tecnologia, marketing, cucina, ristorazione, finanza, ecc).

 

 

Long tail keyword

Le parole chiave più utilizzate solitamente sono secche e uniche: “cappello”, “ristorante”, “arredamento”, ecc. Queste si presentano al web con una forte concorrenza e quindi non sempre risultano efficaci per farti posizionare in cima alla classifica dei risultati di ricerca. Qualcuno preferisce aggiungere un termine per aumentare la specificità, ma anche in questo caso ciò che si ottiene non è sempre apprezzabile (ad esempio “cappello panama”, “ristorante Firenze”, “arredamento ufficio”).
Per ovviare a questo problema, si ricorre alle long trail keyword, ossia alla cosiddetta coda lunga, che prevede l’aggiunta di altri termini che allungano la parola chiave: “cappello panama bianco economico”, “ristorante italiano vicino a Firenze”, “arredamento ufficio stile moderno”. Le long trail keyword sono formate da almeno 4 parole consecutive e hanno lo scopo di identificare una risposta precisa e rispondente alle attese del lettore. Di per sè hanno pochissima concorrenza e generano poco traffico, ma incrementano la qualità del target di clientela ricercato. Se un lettore arriva sul tuo sito attraverso un link agganciato ad una parola chiave a coda lunga, significa che stava cercando proprio te e il tuo tipo di business.

Utilizzare una chiave di ricerca generica spesso non porta grande beneficio: se hai un ristorante italiano vicino a Firenze, compari anche nella ricerca di un utente a Napoli che inserisce semplicemente “ristorante italiano”, ma questo non partirà certo dalla Campania per venire a cenare nel tuo locale distante centinaia di chilometri.

Diversamente, se viene inserito nella stringa di ricerca “ristorante italiano di carne vicino a Firenze” è perché presumibilmente l’utente si troverà nei pressi della città fiorentina o comunque vorrà fare un giro nel capoluogo toscano, e ha voglia di mangiare carne in un locale italiano.
Tale concetto si traduce in un miglior tasso di conversione tra un cliente ipotetico, uno potenziale e uno reale.
Le long trail keyword sono dunque importanti in quanto aiutano il tuo business e la tua attività a farsi trovare da chi la sta realmente cercando. Si potrebbe riassumere dicendo che sono più importanti pochi contatti buoni in luogo di tanti contatti generici che non dimostrano grande interesse: le keyword allungate servono per portare i primi.
Statisticamente è assodato che ogni mese le ricerche degli utenti si evolvono, diventando più specifiche e meno generiche. Questo fa sì che le parole chiave allungate danno al tuo business maggiori probabilità di successo effettivo.

Ora che hai compreso cosa sono le long trail keyword e l’importanza che rivestono a fini strategici, ti starai chiedendo come trovare le migliori. A parte dei tool disponibili online, per farlo non c’è una regola fissa, ma molto dipende dalla tua attività, dal settore in cui operi, dal target di riferimento e dalle tendenze del momento. Sviluppando una accurata strategia volta a reperire le informazioni da parte della tua clientela (effettiva o potenziale), potrai conoscere in anticipo ciò che “la gente cerca” e quindi scegliere la parola chiave. Un segreto? Pensa di essere dall’altra parte del monitor: se dovessi tu stesso ricercare il tuo locale in Google, come lo rintracceresti? Trova almeno 3 alternative e avrai ottenuto già altrettante ipotetiche long trail keyword. Non sei ancora soddisfatto? Cerca nei siti dei tuoi concorrenti e sui loro social gli argomenti più trattati e le parole chiave utilizzate, consapevole però che non sarà la risposta definitiva, ma solo un valido aiuto.

Qualità vs quantità

Parlando di Link Building, si afferma sempre più un principio basilare e fondamentale: la qualità dei link e delle keyword prevale sulla quantità. Non serve infarcire un sito di link o stabilire molte parole chiave da inserire in un contenuto, in quanto questo atteggiamento il più delle volte viene bocciato dagli algoritmi del motore di ricerca. E’ sufficiente stabilire un numero limitato di keyword (a seconda della lunghezza del testo e dell’argomentazione trattata) e fornire un paio di link di livello. I crawler e gli spider dei motori di ricerca sono sempre in aggiornamento e in evoluzione e sanno cogliere quando una pagina è forzatamente piena di link e di keyword.

Nella Link Building Strategy la qualità del link riveste la principale fonte di successo. Un collegamento di livello lo si crea quando l’utente viene rimandato ad un contenuto unico, esclusivo, ben scritto, aggiornato, contenente informazioni che difficilmente trova altrove. Se l’utente clicca un link che lo porta sulla tua pagina è perché dal tuo contenuto si attende un valore aggiunto, si aspetta risposte che non trova altrove. Ciò che si apre sullo schermo del computer una volta cliccata la parola di ancoraggio, deve fornire al lettore un valore aggiunto informativo, tecnico, pratico. Per ottenere il massimo beneficio strategico, sia il tuo sito che quello di provenienza devono essere aggiornati in modo regolare, non contenere errori, rispettare le regole SEO, avere un buon posizionamento e autorevolezza.

Link Building interna

Il concetto stratigico di Link Building ha preso talmente piede che molti si chiedono se sia possibile applicarlo anche internamente al proprio sito, rilanciando un “ping pong” tra una pagina e l’altra. La risposta è certamente affermativa anche se tecnicamente l’attività rientrerebbe, in questo caso, in un contesto On-Page e non tanto Off-Page come invece è tipico della Link Building pura.

Una struttura di contenuti oggi molto diffusa, è composta da un articolo pillar (testo lungo e descrittivo su un argomento) che contiene più link che rimandano ad articoli di tipo cluster (contenuti più brevi ma maggiormente specifici), i quali possono anche essere all’interno dello stesso sito. In questo modo si forma una rete importante che invita il lettore a non abbandonare quel dominio. Ecco un esempio. Immagina di avere un sito che vende articoli sportivi e nel blog interno scrivi un articolo (pillar) dove spieghi l’importanza del corretto abbigliamento che deve avere un ciclista in inverno. Parlerai di intimo termico, guanti, maglietta, giacca, scarpe, calze. Ciascuno di questi termini rappresenta una parola chiave secca e utile, diventando un anchor text a cui collegare le singole pagine che trattano i relativi argomenti. Si crea quindi una ramificazione interessante e produttiva che il webmaster può utilizzare per comunicare al motore di ricerca le principali pagine del progetto in modo da rendere più agevole il lavoro agli strumenti di analisi del motore di ricerca.

Parlando di Link Building interna non possiamo non citare il concetto di link noFollow, ossia un collegamento che ha la caratteristica di essere volutamente nascosto agli algoritmo e ai crawler di Google. In questo caso il motore di ricerca in, fase di verifica, non seguirà quel collegamento e non verificherà quindi il suo contenuto. Questo è importante nel caso in cui fossero presenti molti link.
Anche i menù presenti nelle varie pagine, i diversi tag, i contenuti più letti e presenti nel footer del sito, sono elementi che influenzano in maniera diretta la Link Building interna.

Link Building internazionale

All’atto pratico, fare Link Building internazionale vuol dire ricevere da siti esteri un attestato di stima e di fiducia che aggiunge valore al ranking page. Se un sito di un ristorante inglese linka la tua pagina web italiana in cui vendi i prodotti agroalimentari tipici nazionali della nostra penisola mediterranea, è certamente un vanto, soprattutto se hai interesse a espandere i tuoi confini di business anche in Gran Bretagna. Si dà per assodato che avere siti esteri che inseriscono collegamenti verso un sito di altra nazione, sia indice di prestigio poichè prevale l’imparzialità.

In altre parole e ragionando “per assurdo”, se vuoi convincere a tutti i costi, in maniera forzata, il tuo vicino di casa a linkarti ce la puoi anche fare, ma riuscirci con uno che sta a migliaia di chilometri di distanza e che nemmeno parla la tua lingua è impresa ancor più complicata. Quindi, se questo ti ha citato è perché davvero i contenuti del tuo sito e i tuoi prodotti valgono.
Ci sono agenzie che si offrono tramite banner pubblicitari o email per promuovere all’estero una determinata attività, attraverso una strategia di Link Building internazionale. Spesso questa procedura risulta rischiosa in quanto si appoggia a siti fantasma o siti fasulli: il risultato che otterrai, in questo caso, sarà l’esatto contrario delle tue attese e vedrai piano piano la tua pagina perdere posizioni. Meglio quindi puntare ad un contatto diretto oppure affidarsi ad agenzie composte da professionisti, con esperienza e con la giusta esperienza. Nessuno ti dà niente per niente e nel web conquistare spazio non è certo semplice. Diffida dunque da chi promette risultati senza chiederti un minimo di impegno e partecipazione.

I rischi della link building e la necessità di affidarsi a professionisti seri e capaci

Come fare Link Building?

La risposta a questa domanda rappresenta la chiave di volta per il successo o l’insuccesso della tua strategia. Per andare sul sicuro è consigliabile rivolgersi a chi tutti i giorni tratta questi argomenti. In caso contrario i rischi sono dietro l’angolo.

I rischi della link Building: i cinque errori principali

I rischi della Link Building possono essere diversi, ma possiamo riassumere i cinque principali, ossia quelli che più di altri fanno cadere in errore che desidera cimentarsi con questo genere di strumento.

  • Improvvisare azioni
  • Pensare di applicare strategie già di comprovato successo
  • Creare spam
  • Non effettuare aggiornamenti
  • Pensare facile

Chi improvvisa difficilmente va lontano. Ricercare la strada più breve a tutti i costi può procurare gravi scompensi nel medio-lungo periodo. Il percorso va condotto con criterio e attenzione, finalizzando ogni mossa al raggiungimento di un obiettivo certo. Improvvisare serve solo a prendere tempo o a tamponare una situazione imminente, ma nell’ottica di una strategia a medio-lungo termine non porterà alcun vantaggio. Più facile porti, invece, ad uno spreco di risorse, anche economiche.
Un secondo errore molto frequente riguarda la replica di una strategia di Link Building già portata avanti da altri o già sviluppata in passato.

E’ facile fare Link Building?

Dipende. Ci sono settori e argomenti che meglio si prestano e altri che invece richiedono un approccio differente. Ma ciò che realmente è bene considerare è che ciascun settore e ciascuna tematica ha la sua peculiarità, ma anche ogni azienda e ogni tipo di business.

Se una determinata strategia è vincente per il tuo concorrente, non è detto che possa esserlo anche per la tua attività. Se hai già applicato una strategia di successo tempo addietro, non è detto che oggi, la stessa, possa darti i medesimi risultati.

L’errore più diffuso è probabilmente la creazione di spam. Esagerare con il link significa far prevalere la quantità alla qualità e questo non premia. Google interpreta questo come spam e andrà a penalizzare le pagine in questione, declassandole.
Infine, un errore classico e molto diffuso, riguarda il mancato aggiornamento delle pagine web e di conseguenza dei link. Immagina cosa provi se stai leggendo un bell’articolo su come cuocere la pizza in casa e poi clicchi su un collegamento che dovrebbe rimandarti alla spiegazione delle diverse tipologie di farine da utilizzare e non trovi nulla. I link obsoleti o peggio mancanti, portano delusione nel lettore e il tuo sito perderebbe di prestigio e di fiducia. E’ come se tu venissi invitato a cena da un amico, vai a casa sua all’orario indicato ma trovi chiuso.

Infine c’è un altro errore molto comune. Spesso si pensa che applicare la Link Building sia semplice: basta piazzare qualche link, decidere un paio di keyword e il gioco è fatto. Questo sarebbe vero nel momento in cui come inizia, la strategia finisce, ma non è così. La Link Building deve essere protratta nel tempo, portata avanti con dedizione per seguire l’evoluzione dei parametri che possono influenzarla. Se sei impegnato a mandare avanti la tua azienda come fai a dedicarti quasi quotidianamente anche all’aspetto di web marketing? Ecco perché ci sono i professionisti che sono in grado di costruire un “prodotto strategico” ad hoc. Questo perché per portare utenti ad un sito web è necessario basarsi su di una vera strategia. La Link Building Strategy presuppone la costruzione di una rete formata da diversi e molteplici collegamenti posti in altre pagine web che hanno lo scopo di rimandare l’utente ai contenuti del tuo sito.

Per portare link al vostro sito serve una strategia vera e propria. Fare link building vuol dire costruire una rete di più collegamenti, presso altre pagine web, che rimandano al vostro sito.

Perché affidarsi a professionisti?

Affidarsi a professionisti della Link Building è il miglior modo per porsi al riparo dalla maggior parte dei rischi che questo genere di strategia può generare. Un team esperto è in grado di valutare attentamente i vari indicatori, sa come agire per sviluppare il tuo business attraverso la costruzione di backlink di qualità, effettua la scelta di ancore testuali o iconografiche precise, si occupa della composizione di contenuti in ottica SEO.
Un professionista è in grado di offrire capacità di azione, economicità e competenza.

 

  • Capacità di azione: quando hai un obiettivo di business devi cercare di raggiungerlo nel più breve tempo possibile, ma senza fretta. Il mercato è molto volatile e le condizioni mutano repentinamente. Serve quindi un’azione dinamica, rapida e scaltra per poter far fronte ai cambiamenti, adeguando la propria strategia di Link Building.
  • Conoscenza del settore: non basta conoscere il settore in cui operi, ma devi anche prevederne i movimenti, essere al corrente di come agisce la concorrenza, capire in anticipo le attese e le aspettative del pubblico. Un esperto di Link Building è ben introdotto perché tutti i giorni si confronta con le diverse realtà.
  • Ottimizzazione risorse: chi non vorrebbe raggiungere un obiettivo spendendo il meno possibile? Tutti lo gradirebbero. Il modo migliore per farlo è affidarsi a chi è specializzato. L’improvvisazione porta solo ad un risparmio apparente e immaginario, ma in realtà si rischia di perdere il controllo delle spese, andando a spendere più di quanto poi potrebbe essere il beneficio ottenuto. Rivolgendosi a chi è ben inserito professionalmente nel settore e si muove concretamente su più fronti in merito alla Link Building Strategy, potrai affrontare un investimento mirato, sensato e calmierato, avendo maggiori probabilità di un vantaggioso ritorno, grazie all’implementazione di una strategia di Link Building mirata.

 

 

Tools per SEO e Link Building

I tools per SEO e Link Building servono per tenere sotto controllo il traffico e avere un monitoraggio dei link in ingresso. Inoltre semplificano l’analisi e la ricerca strategica. Tra i tanti che sono presenti in rete o presso le agenzie di web marketing, uno che si distingue per ciò che offre rispetto agli altri è Seoluxury, il cui scopo principale è centralizzare la gestione del progetto su database abbandonando eventuali report su fogli elettronici tipo Excel.

Ahrefs: è abbastanza gettonato perché la sua principale funzione riguarda il monitoraggio di link in ingresso. I suoi report si rivelano preziosi per chi cerca un posizionamento nelle pagine SERP in tempi brevi, in quanto fornisce supporto anche in fase di ricerche e analisi.
Majestic SEO: attuale, aggiornato ed efficace. Dona il suo meglio in fase di analisi di backlink e funziona in modo semplice.
SEMRush: se vuoi analizzare la concorrenza questo tool è tra i migliori, aiutandoti a capire le azioni altrui e invitandoti a muoverti di conseguenza. Ottimo anche per la ricerca delle keyword.
Seoluxury: dal sito seoluxury.com è possibile ottenere un tool per la gestione della Link Building, da cui è possibile trarre indicazioni per il guest posting, ottimizzazione SEO e report brandizzati. La piattaforma si rivolge a tutti coloro i quali sono interessati alla strategia di Link Building a 360 gradi offrendo funzioni intuitive, innovative e pratiche. E’ l’ideale pure per lavorare in team e fornire una preziosa assistenza anche ai freelance oltre che a vere e proprie agenzie di comunicazione.

Suggerimenti per fare link building efficace

Per fare Link Building efficace e mirato è necessario ottenere l’aiuto di professionisti del web che possano guidare la realizzazione di contenuti di approvata qualità, esclusivi e fortemente informativi.
Sono i contenuti che rappresentano le fondamenta di una strategia logica e razionale, studiata, per poter ottimizzare la tua politica di web marketing.

Creando validi “content” si può avere il passaparola dei lettori in maniera gratuita, puntando ad una tecnica di link earning.
I backlink non vengono presi in considerazione tutti allo stesso modo ed è opportuno non agire con fretta. Per avere un link building efficace è necessario puntare direttamente sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

Un professionista sa come agiscono gli spider e i crawler di Google, come si evolvono e come giudicano, riuscendo, di conseguenza, a correggere continuamente e in modo dinamico la strategia iniziale per fornire delle risposte migliori all’utenza. Fare Link Building efficace, significa trovare i collegamenti giusti, proporli al momento giusto, nel modo corretto e alle persone interessate.

Come favorire link in entrata?

Una volta che si ha ben presente il concetto di Link Building, è naturale che per mettere in pratica tale strategia è necessario ottenere link in entrata in maniera quanto più naturale possibile. Ecco alcuni suggerimenti pratici molto utili.

 

  • Strategia di contenuti: sviluppare una Content Strategy a tutto tondo, che coinvolga il sito, il blog e le pagine social è un primo passo fondamentale. In questo modo avrai più possibilità di creare link e contenuti esclusivi, accattivanti, rinnovati e capaci di fornire un valore aggiunto al lettore, facilitando la sua condivisione.
  • Resta in argomento: gli indicatori di Google ragionano sempre più secondo una mentalità umana, con una intelligenza artificiale che si avvicina a quella dell’uomo. Non bisogna creare confusione uscendo dall’argomento principale pensando di sorprendere il crawler o lo spider.
  • Cura le pubbliche relazioni web: interagire con il pubblico è un modo per mandare un messaggio di forte fiducia agli utenti. In questo modo è possibile capire meglio cosa il cliente si attende, che tipo di comunicazione avere, che livello di conoscenza ha un determinato target relativamente a un argomento. Otterrai suggerimenti per i tuoi becklink e spunti per futuri contenuti. Per questo interagisci su social e blog dai profili della tua azienda.
  • Sii “blogger”: sviluppare un blog significa disporre di uno spazio informativo (e non promozionale) ideale per scrivere contenuti. Su questo terreno puoi creare interesse, approfondire gli argomenti, inserire link e conquistare la fiducia dei tuoi lettori. Se hai un Social Marketing Manager puoi chiedergli supporto, in modo che possa suggerirti la via migliore per creare la cosiddetta viralità del messaggio.

 

 

Conclusioni

E’ stata proposta una panoramica generale su ciò che è la strategia di Link Building, su come applicarla, sui metodi e sulle tecniche necessarie per implementarla con successo. La Link Building è strumento applicativo strategico appartenente alla SEO Off-Page in grado di essere efficace per perseguire obiettivi di posizionamento sulle pagine dei motori di ricerca.

Va detto che è possibile fare Link Building utilizzando tecniche differenti e proprio per questo è determinante, ai fini dell’ottenimento del miglior risultato, impiegare strumenti differenti e contemporaneamente. Il principio fondamentale che regge l’intero progetto è un contenuto di qualità, di valore e capace di fornire al lettore quel “qualcosa in più” che risulta essere determinante per conquistare autorevolezza, prestigio e fiducia. Senza questa solida base, nulla di quanto espresso avrebbe senso.
La Link Building Strategy non è così semplice come sembra e se ci improvvisa strateghi del web è molto facile incappare in errori banali che portano al fallimento degli obiettivi e ad un dispendio di risorse.

Per applicarla in modo vincente è opportuno conoscere le dinamiche del settore, capire i movimento della concorrenza e saper cogliere le esigenze della clientela. Solo così potrai fornire al lettore un contenuto di elevato interesse, beneficiando conseguentemente delle sue azioni di condivisione e di segnalazione. In questo modo, avere link in entrata inseriti in altri siti diventerà molto più naturale.