La tecnologia favorisce non solo un miglioramento dell'autonomia personale, ma un aumento della qualità della vita degli anziani, sia che si trovino presso una struttura sanitaria, una casa di riposo a Roma o nella propria abitazione. Occorre quindi garantire l'inserimento di questo gruppo in un mondo che, dopo la pandemia, sarà più digitale.
Usiamo il cellulare per fare acquisti, trovare e prenotare un ristorante, trovare opinioni che possono convincerci di un servizio che stiamo per ricevere, per spostarci, per accedere a conti bancari ed effettuare operazioni, per condividere momenti sui social network o per entrare in contatto con il nostro. La pandemia è riuscita anche a moltiplicare le attività nell'ambiente digitale e ha dimostrato anche che la tecnologia si prende cura della parte più sensibile e personale dei nostri anziani, che hanno bisogno di mantenere i contatti e possono farlo con una videochiamata, scoprilo in tempo reale su notizie che li riguardano direttamente o svolgono compiti dietro gli schermi che, in passato, erano inimmaginabili.
Le persone anziane possono acquisire, grazie alla tecnologia, le conoscenze necessarie per funzionare in un mondo sempre più digitale, è un settore della società che può ringiovanire. Per questo è necessario promuovere le loro competenze digitali, facilitarne l'inclusione e garantire un accesso digitale sano e sicuro.
Uno studio realizzato da Ipsos assicura che l'età media globale alla quale inizia la vecchiaia è di 66 anni. Molti studi garantiscono che la tecnologia e il suo accesso possono essere la chiave per raggiungere una migliore qualità della vita e, perché no, trasformare quella vecchiaia in una seconda giovinezza .
Tecnologia per aziani
Indubbiamente, l'accesso alla tecnologia può aiutare gli anziani a sentirsi più giovani e soddisfatti, oltre a poter ottimizzare il tempo dedicato alle attività più noiose o mondane, e a potersi godere la quotidianità a proprio piacimento. Garantire un invecchiamento sano implica aiutare le persone a cavarsela da sole e la tecnologia è uno strumento per migliorare la qualità della vita.
Non possiamo dimenticare che l'accessibilità è un diritto per tutti i settori della società e che la tecnologia può aiutarci a facilitare aspetti della nostra vita. Pertanto, far sì che tutte le persone che compongono la società possano sentirsi inserite nell'ambiente, è una vera sfida su cui stiamo lavorando ogni giorno, per ottimizzare le risorse tecnologiche che sono in aumento, e raggiungere una reale accessibilità che colmi il gap.
L'inclusione digitale dei gruppi più anziani rappresenta una vera sfida nella società di oggi. Oltre all'uso di WhatsApp per inviare messaggi o rimanere in contatto con le loro famiglie tramite videochiamate, o anche l'accesso alla stampa per consumare i contenuti attuali, che ne dici di essere in grado di scaricare la vita nell'ambiente digitale che ci circonda?
“La sfida è che la tecnologia, insomma, possa diventare uno spazio di unione e convivenza delle persone, di tutti i settori umani. Ciò che conta di più sono sempre le persone, per questo lavoriamo”.
Piattaforma educativa per l'inclusione
La piattaforma educativa di Orange, Orange Digital Center, mette a disposizione di tutti i gruppi un facile accesso a Internet e impara a usarlo, oltre a promuovere le competenze digitali attraverso l'istruzione e l'inclusione digitale, l'innovazione e l'imprenditorialità. Infatti, con il corso sulle Competenze Digitali per la Vita e il Lavoro, possiamo imparare a sfruttare i dispositivi, oppure imparare ad adattarci all'ambiente online per tutti gli aspetti della vita e migliorare l'usabilità. Diventare un cittadino digitale è una possibilità, imparare a sfruttare tutti gli strumenti digitali e capire anche qual è un buon uso della tecnologia.
L'età è uno stato mentale, giusto? Benvenuto nella tua prima giovinezza tecnologica.