Le tombe etrusche

Le tombe etrusche

Le tombe etrusche

Il passato, soprattutto quello artistico, può dirci molto su noi stessi, sul nostro modo di vedere il mondo che ci circonda e di affrontarlo ma anche sul modo che abbiamo di razionalizzare su problemi più grandi di noi attraverso immagini, opere, parole che ci permettono di far vedere e dire agli altri quello che sentiamo, nella speranza di sentirci meno soli, meno sciocchi.
Uno dei grandi problemi è sicuramente quello della morte che di per sé non è un problema se non per chi gli sopravvive, per chi rimane e si ritrova a vivere una vita senza la persona con cui l’ha condivisa, per intero o una parte che sia.
In relazione all’importanza che gli Etruschi attribuivano all’aldilà, l’architettura funeraria ha un ruolo fondamentale; dalla convinzione che la vita delle anime dovesse continuare dopo la morte, in eterno, le tombe venivano realizzate con materiali e caratteristiche adatte ad una lunga durata ed è grazie a ciò che ne abbiamo una discreta testimonianza.

La creazione di necropoli

In linea con l’idea della vita e della morte le tombe, spesso in pietra scavate nella roccia o sotto tessa, non si trovano mai isolate, ma raggruppate in ‘’città dei morti’’ (necropoli) poste fuori dalle mura cittadine ma con una disposizione ordinata in strade, piazze, incroci, richiamando l’idea di una città.
Anche queste strade vengono decorate e gli incroci segnati con stele o obelischi in pietra ed inoltre risultano pensate per poter essere successivamente ampliate e modificate.
Esistono diversi tipi di tombe etrusche che variano a seconda del periodo cui facciamo riferimento, alla collocazione geografica e alle caratteristiche geologiche del terreno in cui si trovano.
Le categorie principali sono tre: ipogee, a tumulo e a edicola.
Tutti gli esempi cui possiamo far riferimento non fanno che mostrarci l’importanza che la tumulazione ha avuto nel corso del tempo e che possiede ancora oggi tanto che agenzie come la Verano Servizi se ne occupano.

Le tombe a tumulo

Esse sono interrate parzialmente e hanno forma rotonda o rettangolare, è possibile accedervi da una porta aperta nel tamburo (rotonde) o nella facciata (rettangolare), seguita da alcuni gradini.
Il resto della costruzione è realizzata in blocchi di pietra ed è ricoperta da un tumulo di terra a formare una collinetta e nel caso delle rettangolari si crea una pseudocupola come nelle tholos micenee.
Tra le più famose troviamo la Tomba della Montagnola a Firenze e la Tomba dei Rilievi di Cerveteri che ha un curioso soffitto composto da lastre di pietra spioventi che ricordano le travi di legno.