Dove va il mondo dell’auto

Dove va il mondo dell'auto

Il mondo dell’auto è ad una svolta epocale. Il lockdown – e l’azzeramento delle vendite – hanno fondamento reso evidenti i problemi di un settore dove si vende sempre meno, dove cominciano a prevalere forme di possesso condiviso e dove, senza i sostegni all’occupazione dei governi – probabilmente si lavorerebbe molto meno.

Con una piccola eccezione – suv e crossover continuano a guidare le vendite e – dopo la battuta d’arresto causa Covid 19 – dovrebbero tornare a ruggire, tenendo a galla un sistema che dovrà profondamente rinnovarsi.

Abbiamo deciso di individuare quali saranno i 3 binari lungo i quali non potrà che passare il percorso dell’innovazione.

Tenendo conto non dei sogni, ma di quelli che sono i segnali più importanti che riguardano appunto il settore e che arrivano dal mercato.

SUV e Crossover in perfetta salute

SUV e crossover, come avevamo ampiamente annunciato, vivono uno stato di assoluta perfetto.

Continuano ad essere ai vertici delle vendite e – cosa ancora più importante – continuano ad interessare parecchio un pubblico diventato piuttosto apatico nei confronti del settore quattroruote.

Fatte salve le sportive per super-ricchi, tutto il resto dei segmenti sembra soffrire una crisi che ormai crisi non è – e che dovrebbe essere, con ogni probabilità, considerata una nuova normalità.

Elettrico: bisogna fare di più

È vero che in Italia ci sono oggi più di 8.000 colonne di ricarica, disseminate in tutto il Paese.

Ma è altrettanto vero che per moltissimi automobilisti il mondo dell’elettrico continua ad essere troppo complicato. Non tutti possono gestire il chilometraggio residuo (in molti di noi hanno degli imprevisti) e non tutti si sentono pronti a passare ad un utilizzo dell’auto maggiormente pianificato.

Per questo – senza ombra di dubbio – ci sarà la necessità assoluta di affidarsi a sistemi più pratici.

Le ibride plug in possono essere sicuramente un’alternativa interessante, soprattutto adesso che i migliori marchi si stanno muovendo proprio in questo senso.

Questa non sarà soltanto una volontà del pubblico, ma una vera e propria necessità, mentre le legislazioni anche locali si fanno sempre più stringenti sulle emissioni, soprattutto quelle delle auto.

Una buona notizia – questa – per le case automobilistiche, che potranno contare su questo per spingere il pubblico a rinnovare il proprio parco auto.

Investire di più sulla sicurezza: le auto sono ancora troppo pericolose

Certo, di passi ne sono stati fatti, alcuni dei quali letteralmente da giganti.

Ma il settore auto e mobilità continua ad essere responsabile di troppe morti e di troppi infortuni.

Non vogliamo condannare il settore – non è sicuramente una colpa dei produttori se molti si ostinano a guidare da incoscienti.

Quello che possiamo però sottolineare è che in molti sceglierebbero auto tecnologicamente più sicure.

Sia strutturalmente, sia con l’aiuto dell’elettronica, come si sta facendo ormai da tempo.

Per questo motivo possiamo senza alcun tipo di dubbio pensare che le migliori marche coglieranno la palla al balzo e che continueranno a progettare e sviluppare auto che siano maggiormente affidabili.

Per la sicurezza di automobilisti e pedoni.

I grandi temi ci sono, così come le grandi domande. Alcune risposte dovrà però darle il settore

Le grandi domande per il settore auto sono tutte sopra il tavolo. E per molte di queste i produttori hanno fatto sacrifici enormi, al fine di poter trovare una risposta.

Rimarrà comunque la necessità di ulteriori sforzi, per un settore che è davvero davanti ad una svolta epocale.